Nel contratto concluso con la banca, le persone fisiche sono soggette alla Legge n. 193/2000. La nozione di consumatore è definita dalla Legge n. 193/2000 come “ogni persona fisica o gruppo di persone fisiche costituite in associazioni, che, in base a un contratto care regolato dalla presente legge, agiscano in scopi esterni alla sua attività commerciale, industriale o di produzione, artigianale o liberale.”
La modifica del tasso dell’interesse, senza consenso e solo con l’ulteriore notifica è solo una delle situazioni difficili con le quali vi potete confrontare in seguito all’ottenimento di un credito.
Come le commissioni, gli interessi nascosti rappresentano una pratica abusiva, in quanto recano danni ingiustificati, e la relazione contrattuale fra le parti non è più bilanciata. La maggior parte delle banche non sono aperte al dialogo, motivo per cui sono state sanzionate dalle istituzioni abilitate, molte cause arrivando perfino di fronte alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.
Consideriamo che qualsiasi cliente di qualsiasi banca ha la possibilità di chiedere all’autorità giudiziaria di costatare la nullità delle clausole introdotte dalle parti nel contratto e di essere sostituite con altre clausole. Inoltre, l’istituzione bancaria può essere obbligata di pagare risarcimenti per il pregiudizio creato.
Se desiderate una rata minore per la banca, l’unica variante è l’azione in giustizia.
Attendiamo le vostre domande relative agli interessi abusivi e alle clausole abusive all’indirizzo e-mail, quindi sarete contattati da un avvocato che vi spiegherà le procedure extragiudiziarie e giudiziarie.
Il nostro studio ha avviato diversi processi con persone danneggiate dalle banche, le cause essendo vinte e le somme percepite abusivamente essendo restituite.